Mangiare locale, buono e senza mal di mare: il progetto di Riccardo Cao, Carlo Marongiu e Stefano Malcangi per visitare il sud Sardegna in barca a vela da Cagliari
Un tour in barca a vela da Cagliari fa sognare. Della città parlo spesso per le sue stradine strette, per il modo in cui la luce illumina le facciate dei palazzi e per il suo mare. Parlo della città da esplorare a piedi, e di quel mare da guardare dai punti più alti. Tuffarsi in quelle acque ha però un altro sapore.
Quel mare Sailover lo fa conoscere ai suoi ospiti creando dei tour in barca a vela su misura per esplorare le acque del sud Sardegna con un menu speciale a bordo, dove gli ingredienti locali e il giusto bilanciamento dei piatti proposti diventano l’elemento cardine dell’esperienza.
Cos’è Sailover
Era il 2016 quando Riccardo Cao, Carlo Marongiu e Stefano Malcangi hanno dato vita al marchio Sailover, tour in barca a vela a Cagliari e a breve termine per vivere il mare del sud Sardegna come un armatore, sia in esclusiva che in condivisione, sia giornata intera che mezza giornata o notte a bordo. Oggi è diventato un franchising con basi a Marina Piccola, Capitana e Teulada, e con un servizio sartoriale creato sulla base delle richieste degli ospiti.
Sono salita a bordo con loro un venerdì di fine giugno. La meta viene decisa giornalmente perché a comandare sono le condizioni meteo. “Vogliamo che i nostri ospiti vivano il mare nel modo più confortevole e piacevole possibile, perciò preferiamo non decidere la meta troppo tempo prima, ma capire insieme quale sia il luogo migliore in cui andare a seconda della giornata” mi racconta Carlo.
Noi, con il team di Igers Sardegna, siamo partiti da Marina Piccola, costeggiando la splendida Sella del Diavolo, che ho finalmente visto da una prospettiva differente, e il Golfo degli Angeli, per ammirare il mare di Cala Fighera, Torre delle Stelle, Geremeas e Mari Pintau.
Pranzo in barca a vela: mangiare su Sailover
Su Sailover si possono prenotare pranzi, cene, aperitivi o colazioni se si dorme in barca. La compagnia ha stipulato diverse partnership con produttori e botteghe che consentono di offrire una serie di specialità locali con due caratteristiche fondamentali.
La prima è quella di garantire l’eccellenza anche in barca. Marmellata di arance e confettura fichi, miele di cardo e di corbezzolo, ricotta mustia, prosciutto, pane sardo e verdure. E poi il vino, anche in questo caso di cantine sarde. L’intento di Sailover è infatti quello di raccontare la Sardegna non solo attraverso la scoperta delle coste, ma anche percorrendo l’isola attraverso i suoi produttori.
La seconda è quella di prestare attenzione ai nutrienti, valori fondamentali in barca quando il corpo si trova a vivere una situazione di equilibrio insolita, cullato dalle onde che non per tutti vengono vissute in maniera piacevole.
Riccardo, uno dei soci fondatari, durante le sue regate di altura all’interno del circuito Mini 650, condusse uno studiofacendosi affiancare da suo padre, medico dello sport, per sviluppare una linea di alimenti adatti ai viaggi in barca. I primi prodotti furono degli stick sottovuoto, per esempio lo stick di 20 gr di parmigiano reggiano di 40 mesi oppure lo stick di prosciutto crudo.
Da un bisogno personale sviluppatosi durante le regate in cui il suo fisico necessitava di alimenti specifici, ha pensato a una linea totalmente dedicata ai suoi ospiti in barca e in grado di dare risalto alla tradizione locale. Il pane carasau ne è un esempio: grazie alla doppia cottura consente di avere un carboidrato scisso meglio assimilabile durante la digestione. E poi affettati molto salati con pochi grassi e selezione di formaggi ugualmente asciutti e idonei.
Cosa significa molto salati? Significa che i prodotti contengono una percentuale di sale leggermente sopra la media e che quindi risultano gradevoli in barca. Si può optare per il menu di terra, di pesce o veg.
La loro garanzia è che su Sailover, grazie a questi accorgimenti, sono davvero in pochi a soffrire il mal di mare.
Noi abbiamo fatto un aperitivo con Akenta Rosé, della cantina Santa Maria La Palma.
A seguire, il pranzo a base di Fiore Sardo, caprino, ricotta mustia, prosciutto crudo, mustela e filetto di cinghiale, accompagnati da pomodorini, misticanza, conserve e miele, pere, pane carasau e ciambelline artigianali. Il tutto accompagnato da Renosu Bianco delle Tenute Dettori.
La cena, infine, è stata a base di bresaola di tonno, ricotta mustia, fregula con ragù di mare, muggine in leggero agrodolce con patate novelle e un semifreddo.
Lo consiglio perché…
Per conoscere le acque di Cagliari con dei veri esperti del mare con la possibilità di gustare a bordo prodotti locali altamente ricercati e adatti ai viaggi in barca.
SAILOVER
tel: +39 390 53722
info@sailover.net
L’esperienza è stata offerta da Sailover in collaborazione con Igers Sardegna