Scoprire Napoli attraverso il suo cibo: sfogliatelle, babà, pizza ma anche cocktail bar e tutti i migliori piatti della cucina partenopea in un viaggio gastronomico di tre giorni
Dove mangiare a Napoli? Questo è un viaggio alla scoperta del suo cibo per vivere la città attraverso i suoi sapori e profumi: è ciò che ho fatto quando mi sono regalata tre giorni totalmente immersa nei piatti locali e nei luoghi più autentici, affiancati da qualche chicca. Ecco i miei indirizzi per mangiare (e bere) a Napoli.
Dove fare colazione a Napoli
Attanasio
Lo chiamano il re delle sfogliatelle e la ragione si comprende al primo morso. Da Attanasio c’è quasi sempre la fila lungo la strada, cullata dal profumo di cannella che esce dalla pasticceria. Riccia o frolla dovete deciderlo voi, il mio consiglio è quello di provarle entrambe.
Antico forno delle sfogliatelle calde Attanasio
Vico Ferrovia, 1-2-3-4
Scaturchio
Qui si va innanzitutto per il ministeriale, un cioccolatino ripieno di crema alcolica che non si trova in nessun altro luogo in città. Fu creato nel 1920 da Francesco Scaturchio che lo dedicò alla cantante Anna Fugez. Era un cioccolato che, secondo il pasticcere, le somigliava. Non so dire se le somigliasse davvero, ma posso assolutamente affermare che valga la pena fare un po’ di fila (sì, anche qui) per poterlo gustare. Ho preso anche un babà: perfetto.
Scaturchio
P.za S. Domenico Maggiore 19, Napoli
Carraturo
Nella mia seconda volta a Napoli, alloggiando a pochi passi dalla stazione, la pasticceria Carraturo è stata la tappa fissa delle prima colazione (poi ce n’era anche una seconda e, a volte, una terza). Una lunga vetrina mostra l’ampia scelta e non ho mai trovato fila (stranamente, perché anche questa è un’istituzione in città).
Sfogliatelle eccellenti e al mattino sempre calde, per mio gusto preferisco la riccia, ma loro mi hanno confessato che i napoletani tendenzialmente prediligono la frolla.
Pasticceria Carraturo
Via Casanova 97, Napoli
Gambrinus
È uno dei luoghi storici di Napoli, di una bellezza ed eleganza per cui vale la pena sedersi al tavolo anche se il prezzo è molto maggiorato rispetto alla consumazione al banco. Fondato nel 1860, è uno dei bar più conosciuti d’Italia dove sono passati nel corso dei decenni tanti intellettuali e personaggi di spicco dalla letteratura, al cinema, alla musica e la danza.
Qui nacque a fine ottocento la figura della “sciantosa”, sull’onda della chanteuse francese da cui prende il nome.
Con un caffè e una spremuta d’arancia ho ordinato un babà con la panna e la delizia al limone, un dolce tipico di Sorrento a base di pan di Spagna e gustosissima crema al limone.
Gambrinus
Via Chiaia 1/2, Napoli
Poppella
Qualche anno fa è nato il fenomeno dei fiocchi di neve di Poppella, che conta più di una pasticceria in città ma la prima a essere nata è quella nel Rione Sanità. Il fiocco di neve è una sofficissima brioche ripiena di crema di ricotta di pecora e panna spolverata con zucchero al velo. Si scioglie letteralmente in bocca e la freschezza che la caratterizza invoglia a mangiarne una seconda e probabilmente anche una terza.
Prezzo: 1€ il pezzo.
Poppella
Via Arena della Sanità 29, Napoli
Ristoranti a Napoli
‘Ntretella
Ci sono tanti posti a Napoli in cui mangiare bene, altrettanti in cui mangiare la pasta con provola e patate. Vi basterà fare una ricerca su internet per trovare quelli in cui vanno tutti. Io vi consiglio quello in cui vanno in tanti ma che comunque ha una fila accettabile. Si chiama ‘Ntretella, l’arredamento interno completamente in legno è caldo e l’accoglienza è quella verace napoletana.
Quel piatto di pasta lo sogno ancora: fantastico.
Ntretella
Vico Maddalenella degli Spagnoli 19, Napoli
Mimì alla Ferrovia
Mimì, a pochi passi dalla stazione (da qui il nome “alla ferrovia), è un altro nome importante della ristorazione partenopea, dove nel tempo sono passate istituzioni di ogni genere. Nel 2018 si è anche aggiudicata il premio come miglior azienda italiana nel 2018. Di Mimi colpisce subito l’accoglienza del personale che, unendo simpatia e professionalità, riesce perfettamente a far sentire coccolato e a proprio agio il cliente.
Noi abbiamo optato per una selezione di antipasti fra cui un’eccellente mozzarella di bufala, alici ripiene fritte con zucchine alla scapece, crocché di patate e il puparuolo ‘mbuttanato (peperone ripieno). A seguire, delle polpette al ragù.
Mimì alla ferrovia
Via Alfonso D’Aragona 19, Napoli
Dove mangiare la pizza a Napoli
Da Michele
È una delle pizzerie storiche di Napoli e la sua fama si percepisce dalla strada, quando prima ancora di entrare ci si avvicina alla lunga fila di persone che attendono il proprio turno per mangiare la pizza. Qui la scelta è fra margherita, marinara o una metà di entrambe.
Prezzo 5€
Pizzeria Da Michele
Via Cesare Sersale 1, Napoli
50 Kalò
Nel quartiere di Margellina, a due passi dal mare, c’è 50 Kalò, la pizzeria di Ciro Salvo alla terza generazione di una famiglia di pizzaioli. Io ho preso una montanara (pizza fritta di forma rotonda condita in superficie) e una bianca con mozzarella di bufala e e pomodoro fresco.
50 Kalò
Piazza Sannazaro 201 B, Napoli
Dove bere buoni cocktail a Napoli
Libreria Berisio
Un luogo affasciante, intimo e dal mood internazionale con ottima musica. In questo cocktail bar nel centro storico di Napoli si respira un’atmosfera distante da quella partenopea, sia per la clientela che per il personale.
Aperta come libreria negli anni ’50, si è poi col tempo trasformata e oggi è un luogo dove, accanto alla consultazione o l’acquisto dei libri, si possono sorseggiare dei cocktail davvero ben fatti. Bella la carta, ma molto più interessanti i consigli del ragazzo in sala, molto preparato e attento.
Libreria Berisio
Via Port’Alba 28, Napoli
Barrio Botanico
Tanto verde, spazi ampi e una lunga scelta di cocktail. Aperto sin dalla mattina per le colazioni, alle 18:00 il Barrio Botanico si trasforma in locale per sorseggiare ottimi cocktail nella corte interna di Palazzo Fondi, in un contesto glamour e sofisticato.
Barrio Botanico
Via Medina 24, Napoli