Qual è il ricordo più bello a tavola? Se quest’articolo fosse un menu sarebbe particolarmente ricco e speciale. Ecco i migliori piatti (e non solo) dell’anno secondo me.
Il 2021 è stato un anno ricco di novità nel mio bagaglio gastronomico. Questo articolo mette insieme le mete e i piatti più interessanti del mio anno.
Come leggere questi 15 ricordi a tavola che hanno reso saporito il mio anno?
Si parte dall’aperitivo. Poi ci si siede a cena e arriva l’amuse bouche. A seguire un antipasto, un bis di primi, un secondo e un bis di dolci. Il vino è d’obbligo. Si prosegue con un digestivo e un cocktail per concludere la serata. Io, una volta a casa, annoto le mie sensazioni su un taccuino e poi leggo un libro prima di andare a dormire.
Leggetelo esattamente così: come una serata ricca di sapori buoni e persone belle.
L’aperitivo: un calice e un tagliere da Retrovino a Cala Gonone
Se si pensa a Cala Gonone, si immagina subito uno scenario estivo, fra mare ed escursioni. Per questa ragione, non è semplice pensare che si possa amare così tanto il proprio paese natale da garantire l’apertura tutto l’anno di un progetto ristorativo. Invece il giovane Gianfranco Mula, dopo anni da salumiere, ha voluto creare uno spazio in cui portare avanti la passione per la ricerca di tipicità del territorio, da poter proporre e raccontare al tavolo e non più dietro un bancone, assieme alle etichette locali da accompagnare ai suoi taglieri.
Retrovino va oltre l’oggettiva elevata qualità delle proposte in carta: l’anima e il motore del locale è proprio Gianfranco, che si emoziona davanti a un complimento per la bontà dei prodotti e che regala le sue conoscenze a chi si mostra curioso. Un locale ideale per un pre-cena, ma anche per chi come me ama così tanto salumi e formaggi da apprezzare le lunghe degustazioni.
Retrovino
Piazza Madonna nel mare 1, Cala Gonone
Telefono: 346 490 2966
L’amuse bouche: i culurgiones di Claudia Vacca
Originaria di Cardedu, non poteva che avere mani d’oro nella realizzazione della tipicità ogliastrina più conosciuta. Lei è una pastaia che da tempo lavora con i ristoranti dell’isola nella realizzazione di pasta fresca. I culurgiones sono la tipicità con cui meglio esprime la sua arte e le sue origini. Tecnica, precisione e raffinatezza sono le caratteristiche delle sue creazioni, salate e dolci. Una pasta a cui lei ha regalato anche una nuova identità: arrosto, sia per aprire un menu che come pre dessert.
Il mio preferito è quello arrosto con il brasato di agnello.
L’antipasto: sorbetto e pecorino da Josto a Cagliari
Ad aprire una degustazione, generalmente, non ci si aspetta un piatto con una temperatura sotto lo zero. Pierluigi Faisinvece è stato in grado di stupirmi e di farmi ricordare perfettamente a distanza di 6 mesi la sensazione regalata da un piatto mangiato la scorsa estate nel suo ristorante Josto.
Sorbetto alla menta con pecorino Lazzone Sa Marchesa, pepe e olio. Prima il freddo del sorbetto, poi l’avvolgenza, la sapidità e il gusto intenso degli altri ingredienti che contrastano la freschezza che pulisce perfettamente la bocca. Diverso, un po’ eccentrico, dal gusto perfetto.
Josto
Via Sassari 25, Cagliari
Telefono: 070 351 0722
BIS DI PRIMI
Lo spaghetto di Merula a Dorgali
Grande scoperta estiva, in cui ho scelto di tornare anche per festeggiare il mio compleanno. A Merula ho già dedicato un articolo qui su Sardegna Quanto Basta, incantata dalla minuzia di Antonio Muggianu nella preparazione dei suoi piatti e dall’accoglienza di Antonella Bartoloni in sala. Lo spaghetto alla chitarra con burro salato, anguilla affumicata e peperoncino è stato uno dei piatti più apprezzati fra le sue proposte.
Lo dico con un accento di stupore, per me che generalmente non ordino l’anguilla perché non ne apprezzo particolarmente il gusto ma che, in questo caso, ha saputo regalarmi una piacevole sorpresa.
Merula
Viale Kennedy 108, Dorgali
Tel: +39 349 628 6684
Il risotto al pomodoro di Ficu a Sassari
Ficu è il ristorante che lo chef Giovanni Calvia ha aperto la scorsa estate a Sassari dove, nell’ultimo periodo, spuntano insegne interessanti a dimostrazione che la città, dal punto di vista gastronomico, sta piacevolmente cominciando a farsi notare. Il riso vialone nano con pomodori datterini, clorofilla, burrata e olive di Ficu è stato un viaggio nei ricordi dello chef, che lo ha creato pensando al piatto che sua nonna gli preparava da bambino. Come dico qui, nel mio articolo in cui ho parlato dell’intera esperienza, non so che gusto avesse quello ma questo era eccellente.
Ficu
Via Cagliari 8, Sassari
Tel: +39 375 653 9489
Il secondo insolito: sushi di carne al Rifugio dei Peccatori
Non è propriamente un secondo, ma anche il sushi non è propriamente un piatto della nostra isola. Eppure Massimiliano Marras è riuscito a portarlo in una veste nuova, ricercata e insolita, tanto da far muovere gli appassionati fino a La Maddalena per poterlo assaggiare.
Ricordo ancora con non poco amore quello con scottona sarda, spinacino e maionese allo zafferano.
Il rifugio dei peccatori
Via Tommaso Zonza 3, La Maddalena
Tel: + 39 366 314 6855
BIS DI DOLCI
Il maritozzo della pasticceria Ditrizio a Cagliari
Non avevo mai mangiato un dolce così tante volte in dodici mesi. Quando lo dico, intendo che ho mangiato un quantitativo di maritozzi tale da far rimanere di stucco anche un romano de Roma. Una morbida brioche farcita con crema pasticciera alla vaniglia e riempito di panna montata. Questo mio grande amore per quello che per me è stato il dolce dell’anno a Cagliari mi ha anche permesso di osservare da vicino il grande lavoro in laboratorio e la cura dietro la sua preparazione, oltre che constatare la bellezza delle persone che fanno parte dell’intero team della pasticceria.
Pasticceria Ditrizio
via Francesco Crispi 21, Cagliari
Tel: +39 070 6497742
Il babà in vasocottura di Roberto Murgia
Nel mio passato nel nord Italia, ho lavorato nella comunicazione di un brand che produceva panettoni in vasocottura e collaborava con uno dei pastry chef più conosciuti. Su questa tecnica posso dunque definirmi molto preparata e non mi sento di esagerare quando dico che il babà con pompia candita e bagna al liquore alla pompia di Roberto Murgia è un meraviglioso sogno da cui uno non vorrebbe svegliarsi. L’ho assaggiato a marzo e ancora ricordo nitidamente la sensazione di benessere che mi ha regalato.
Roberto Murgia – dolci in corso
Via Guglielmo Marconi 11, Alghero
Tel: 349 566 0605
Il vino: il Bianko consigliato dal sommelier Marco Delugas al Gruccione di Santu Lussurgiu
Recentemente una cara amica mi ha regalato un’agenda in cui scrivere le etichette che assaggio. Non c’è stato bisogno con il Bianko 2019 di Macondo, così intenso, persistente e armonico, impossibile da scordare. Ho avuto modo di degustarlo grazie a Marco Delugas, sommelier dell’Antica Dimora del Gruccione a Santu Lussurgiu, importatore di vini francesi e scovatore di chicche enologiche memorabili. Bianko è un vino marchigiano maturato 18 mesi in barrique a base di 60% uve Trebbiano e 40% Pecorino, prodotta dal viticoltore Lorenzo Catasta.
L’atmosfera: la magia di Fradis Minoris a Pula
Una lunga vetrata che si affaccia sulla suggestiva laguna di Nora davanti alla quale sono posti i tavoli del ristorante Fradis Minoris, oggi una stella Michelin: questa è per me una delle più suggestive atmosfere vissute a tavola. Il ristorante nasce all’interno di un progetto più ampio di salvaguardia delle specie marine e lagunari, oltre che di sensibilizzazione e divulgazione, grazie alla lungimiranza di Daniela Fadda e Giuseppe Ollano.
Qui lo chef Francesco Stara interpreta, rispetta e valorizza le materie prime del territorio e le biodiversità, creando piatti sinonimo d’eccellenza, gusto e bellezza. Ogni elemento anche in sala permette al cliente di godere appieno dell’atmosfera e ogni piatto è connesso con l’ambiente circostante.
Fradis Minoris
Viale Nora, Pula
Tel: 333 349 5001
Il servizio: Santo Palato a Roma
Per parlare di servizio volo al mio viaggio gastronomico di inizio novembre a Roma. Sono state diverse le tappe culinarie toccate, ma Santo Palato mi ha colpita non solo per la bontà dei piatti (carpaccio di manzo, prugne e basilico – maiale alla brace, crema di mandorle tostate, carboncello, olio al coriandolo e fondo di maiale al sesamo – lingua marinata, rapa agrodolce ed erba cipollina – pannacotta al gorgonzola) ma anche per la professionalità e gentilezza del personale di sala che è stato in grado di ascoltare, comprendere e guidare. Tengo molto all’aspetto del servizio, a cui non sempre si presta la giusta attenzione. Da Santo Palato sono uscita totalmente appagata e felice.
Santo Palato
Piazza Tarquinia 4/A/B, Roma
Tel: +39 06 7720 7354
Il digestivo: amaro alle erbe di Macchia Mediterranea
La maestria con cui Emilio Rocchino lavora mi ha colpita dal primo momento in cui l’ho visto all’opera. Oltre ai suoi due locali Spirits Boutique a Olbia e Cagliari, ha anche creato il suo brand Macchia Mediterranea. Una delle ultime proposte è l’Amaro Mediterraneo – Tonico Isolano, un liquore digestivo a base di erbe officinali, radici, spezie e frutta, fra cui carciofo, elicriso, pompia e mirto.
Post cena: Il Bacio del The Duke a La Maddalena
La scorsa estate sono stata finalmente al The Duke di Leandro Serra, un cocktail bar a La Maddalena che desideravo visitare da tempo. La carta è ricca di nomi da cui lasciarsi ispirare, ma io ho lasciato fare a Leandro che mi ha preparato Il Bacio, con Be Gin, Vermouth dry, liquore al bergamotto, marmellata di arance e succo di limone. In una parte del bicchiere, sale e cacao creano un contrasto sublime. Consiglio di sedersi al bancone.
The Duke
Via Garibaldi 55, La Maddalena
Tel: + 39 349 269 4623
Appunti nel mio taccuino: passioni che diventano lavoro
Quando un po’ di anni fa pensavo a come raccontare la mia isola, sono partita dal mio canale Instagram attraverso cui ho iniziato a parlare con molta costanza e gratuitamente di ciò che desideravo che venisse conosciuto. L’obiettivo era spiegare la Sardegna a chi la conosceva solo marginalmente, presentando nella maniera più sincera, oggettiva ed etica possibile quello che una persona che viaggia per cibo (come me) può trovare nell’isola, creando uno spazio fatto di ciò che io non trovavo quando cercavo informazioni.
Col tempo questo progetto si è evoluto ed è cresciuto, con la creazione di uno spazio personale sul web chiamatoSardegna Quanto Basta, che è il nome del mio progetto, e con il piacere di firmare alcuni articoli per delle testate nazionali. Fra queste, quest’anno sono stata molto felice di scrivere anche per un magazine cartaceo, Food & Wine Italia, e di vedere il mio nome stampato accanto a giornalisti gastronomici italiani che stimo molto. Per Food & Wine ho raccontato l’esperienza da Fradis Minoris, oggi una stella Michelin, nella cover dedicata alla pesca sostenibile, ora anche in digitale.
Prima di andare a dormire: un libro di Cibook
Quando vuoi una cosa ma sai che non esiste c’è solo un’azione da fare: crearla tu insieme a persone preziose con cui condividi la visione.
Cibook è nato così. Dietro ci siamo io, sarda, Rossana Borroni, ligure, e Chiara Ghiani, piemontese. Per chi conosce un po’ di storia della Sardegna, questo asse sardo-ligure-piemontese può apparire buffo ed è stato anche in grado di riunire ciò che gli avvenimenti storici hanno diviso (si scherza). Noi crediamo che sia proprio il nostro sangue ad averci unite quando ancora non ci conoscevamo di persona ma, seguendoci su Instagram, sapevamo che le passioni ci avvicinavano.
Cibook è il primo club letterario enogastronomico Italiano, in cui si leggono titoli dove l’alimentazione è la protagonista. Abbiamo letto saggi antropologici, romanzi, manga. Abbiamo collaborato con librerie, abbiamo cenato assieme virtualmente e abbiamo avuto l’onore di ospitare Massimo Montanari durante uno dei nostri incontri con gli iscritti. È stato un viaggio durato 12 mesi, per il 2022 prevediamo delle novità che sveleremo presto.
Questi erano i miei ricordi del 2021. Grazie a chi ha letto e a chi in questo anno ha riconosciuto il valore e l’impegno dietro la promozione territoriale su Sardegna Quanto Basta e nel mio profilo Instagram. Grazie a tutti i ristoratori, produttori e figure del territorio sardo con cui nel 2021 ho avuto incontri arricchenti, a chi mi ha supportata nella creazione di contenuti digitali e alle persone con cui ho collaborato. Il lavoro in questi spazi, svolto in maniera totalmente gratuita, non sarebbe stato possibile senza il sostegno di molti.
Felice 2022!